Questi oggetti... dei sopravvissuti.
Port-au-Prince. Passeggio per le strade affollate I venditori ambulanti sono numerosi come i passanti I marciapiedi sono un mercato, un luogo di sopravvivenza Tutto si vende e niente si butta Scarpe vecchie o 2 banane, poco importa Quando si ha fame, quando non si ha niente Si fa quel che si può Con quel che si ha Tutto accade sul marciapiede Centro commerciale Ogni venditore cerca la sua visibilità Mette in valore la mercanzia Organizza il proprio spazio per metterla in valore Proteggersi dal sole e mettersi a suo agio. Utensili e oggetti Dei superstiti di loro stessi Nove vite come i gatti Immortali Con capacità di adattamento. Morire è un lusso Prerogativa dei paesi del consumismo Dove tutto si compra si consuma e si butta Con una semplicità qui sconosciuta. Sugli oggetti scorgiamo i segni di vite e storie passate Saldature come cicatrici Chiodi arrugginiti e ricurvi Tracce di colpi ricevuti da martelli Pittura sporca e scrostata a strati Oggetti composti di elementi con un vissuto anteriore Elementi che erano al servizio di oggetti ora inutili e abbandonati Oggi ricomposti in una rinascita totale della materia Ma anche dell’anima E così si scopre la spiritualità dell’oggetto Delle vite e un vissuto portati con onore e dignità Degli oggetti che ci parlano di grande creatività Praticità e estetica di chi li ha creati La capacità di vedere in un oggetto gettato La potenzialità di diventare altro. Degli oggetti che ci parlano dell’importanza che rappresentano nella vita di chi li utilizza. Degli oggetti che ci parlano d’amore per la cura con i quali sono stati concepiti e poi assemblati. Degli oggetti che ci parlano della spiritualità di chi li ha costruiti o modificati. Degli oggetti dalla poetica minimalista In una assoluta economia degli elementi costitutivi Degli oggetti che ci tuffano in un passato anteriore alla modernità Da dove li si sente raccontare storie da epoche lontane, preindustriali. Attraverso questi oggetti riscopriamo la vita quotidiana e commerciale delle grandi città del mondo nei secoli passati quando i codici, le leggi e le norme erano meno rigide Quando a Londra, Parigi, New York o Roma si potevano trovare le stesse tipologie di oggetti Per le strade e nelle case Oggetti, utensili e giocattoli a noi sconosciuti ma che erano della vita quotidiana dei nostri nonni. Degli oggetti quasi invisibili nella Port-au-Prince intasata caotica e assordante di oggi. Roberto Stephenson